L’ultima tendenza? Investimenti condivisi

Da “il Giornale” del 16 maggio 2020

Investire nel mattone non è mai passato di moda, ma la vera novità è farlo in crowdfunding, con un clic online. Fino a qualche anno fa sarebbe parso impensabile: chi mai avrebbe immaginato che l’investimento personale più “sicuro” – il mattone tanto caro al portafoglio italico – avrebbe potuto digitalizzarsi e, addirittura, diventare condiviso con altri? In America si usa da tempo, mentre da noi è storia ultra-recente: l’investimento sul caro vecchio immobile non ha più bisogno di troppa burocrazia, esborsi consistenti e onerosa gestione della proprietà acquisita. Si può decidere di investire sul mercato immobiliare scegliendo progetti che aggradano, ma di cui non si deve obbligatoriamente diventare proprietari: si punta su alcune quote, si sostiene il progetto e le rendite sono buone (con tassi tra gli 8 e il 18%). Il crowdfunding sul mercato immobiliare di pregio non somiglia però alle piattaforme di raccolta fondi usate di solito per cause benefiche o umanitarie: qui le somme sono ingenti (l’investimento minimo è di 5mila euro, quello medio si aggira sui 18mila). Eppure, a ben vedere, lo spirito è simile: partecipare a un’idea in cui si crede davvero, condividendola con altre persone. Ne parliamo con Luca Pedotti, che guida la Concrete Investing, piattaforma fintech autorizzata da Consob e specializzata nella raccolta online di capitali per operazioni di sviluppo real estate di alto livello: a nemmeno due anni di vita la società, che ha sede a Milano, ha già concluso molte operazioni nel capoluogo lombardo, con un capitale raccolto pari a 8 milioni di euro. Non male. «In Italia continua a esserciuna propensione all’investimento immobiliare – spiega Pedotti -: il crowdfuning è in crescita e proprio in questo periodo di crisi può essere un ottimo modo per investire su progetti diversi». Già, ma su che cosa vale davvero la pena puntare? Questo è decisamente il momento del nuovo residenziale di lusso, capace di coniugare l’estetica con l’etica, il bello e il green: «Dopo questi difficili, stiamo tutti ripensando il modo in cui abitiamo le nostre case e la nostra città», conferma Pedotti. Come sarà il futuro prossimo? Saremo ancora nella dimensione di una “Milano verticale”, ma più attenta a concentrare sul quartiere riqualificato un’ampia area verde e tutti i servizi necessari: si è ormai capito, anche in seguito all’emergenza sanitaria in corso, che la “prossimità” dei servizi è un valore aggiunto, e può fare la differenza. Torre Milano, ad esempio, è uno dei progetti di sviluppo di crowdfunding immobiliare sostenuti da Concrete Investing: con una torre di oltre 20 piani in zona Isola, che vede tra gli sponsor Impresa Rusconi e lo Studio Beretta nell’ideazione architettonica, ha tutte le carte in regola per cambiare, di nuovo, lo skyline del capoluogo lombardo. Torre Milano s’ispira infatti ai grattacieli simbolo del boom economico della città e agli stilemi tipici dell’architettura razionalista, con le sue forme geometriche pure e quei volumi che creano l’illusione di fondere il dentro e il fuori. Sarà un edificio in cemento armato come il Pirellone, ma con terrazze e giardini verdi e rigogliosi: la consegna è prevista tra un paio d’anni, il cantiere è attivo. Dopo mesi di pericolosa stagnazione, il mercato residenziale sta tornando a muoversi, e punta tutto sulla qualità e su un nuovo lusso intelligente: gli investitori su crowdfunding hanno sostenuto, tra gli altri, anche un progetto di valorizzazione di un immobile del Quattrocento a Bergamo Alta, per realizzare residenze di pregio, ma ecosostenibili, che coniughino la memoria del luogo con le moderne comodità.

Ecobonus mai così alto

Da “La Repubblica – Affari&Finanza”

La misura bandiera del decreto
appena varato dal
Governo per rilanciare l’economia
nazionale dopo
la paralisi degli ultimi mesi. Si tratta
della possibilità di detrarre il 110%
(quindi più di quanto si spende) su
alcuni lavori di ristrutturazione.
Chiaro l’intento: produrre uno
shock positivo su uno dei settori più
importanti per l’economia nazionale,
capace di determinare effetti benefici
a catena sul settore privato.
Attualmente gli interventi di efficientamento
degli edifici – ad esempio
coibentazione degli immobili o
sostituzione di una vecchia caldaia
con una a condensazione o con pompa
di calore – consentono alle famiglie
di detrarre il 65% del costo
nell’arco di dieci anni. Per ï lavori effettuati
tra il 1° luglio prossimo e 1131
dicembre 2021, 11 beneficio sarà innalzato
al 110% e questa soglia sarà
prevista per tutti gli interventi di riqualificazione
energetica, come la
sostituzione di finestre, l’installazione
di pannelli fotovoltaici e il rifacimento
delle facciate (al momento incentivo
al 90%).11 bonus potrà essere
recuperato in cinque rate annuali,
sarà anche possibile cedere il credito
ai fornitori, che si faranno carico
degli acquisti e potranno eventualmente
passarlo agli istituti di
credito. Stessa dinamica anche per i
lavori per migliorare la classe sismica
dell’edificio, con il sismabonus,
dall’attuale 70-80% al 110%. – I.d.o.

Rimborsi e codice fiscale si richiedono da casa

Da “Italia Oggi” del 14 maggio 2020

Richiesta di rimborsi o del codice fiscale direttamente dacasa. Con i servizi di assistenza «agili» dell’Agenzia delleentrate per la registrazione di atti o il rilascio di certificativia mail e Pec, non c’è bisogno di andare agli sportelli. Estata pubblicata sul sito delle Entrate la guida «I serviziagili dell’Agenzia delle entrate», che evidenzia gli indirizziemail e Pec e fornisce indicazioni su come ottenere tuttii servizi direttamente da casa, abilitandosi ai servizi te-lematici, sfruttando i servizi online senza registrazione,usando la app e contattando il contact center.La compilazione e la stampa del modello di versamentoF23, il calcolo del bollo auto, la correzione dei dati catastali degli immobili, sono tra servizi accessibili direttamentesul sito internet, senza doversi registrare. Per altri occorre, invece, il codice Pin, che può essere richiesto online oattraverso l’app delle Entrate. Oltre alle credenziali dell’Agenzia è possibile accedere aiservizi online tramite Spid (Sistema pubblico dell’identitàdigitale), o tramite Carta nazionale dei servizi (Cns).Per ottenere il codice fiscale, il cittadino può presentarela richiesta attraverso uno dei servizi agili a disposizione eallegando la documentazione necessaria via mail o Pec.Per la registrazione di un atto, la documentazione può essere inviata anche tramite Pec o email. Tuttavia, una voltaterminato il periodo emergenziale, il contribuente dovràdepositare un originale dell’atto registrato in ufficio.Alle richieste di rimborso effettuate per via telematicadeve essere allegata la copia del documento di identità el’eventuale documentazione a supporto. Anche la richie-sta di accredito dei rimborsi sul conto corrente, firmatadigitalmente, può essere presentata via Pec.Riguardo le comunicazioni di irregolarità, il contribuentepuò continuare a rivolgersi ad un ufficio dell’Agenzia delleentrate oppure utilizzare direttamente il servizio «Civis»,se abilitato a Fisconline, o il servizio di assistenza attra-verso la posta elettronica certificata.Infine, alla dichiarazione precompilata si può accederetramite le credenziali Fisconline o dell’Inps, oppure tra-mite Spid o Cns e inviarla in autonomia.